Catatonia: sintomi e trattamento

La catatonia è un disturbo neuropsichiatrico complesso, in grado di alterare il comportamento e la reattività della persona, fino a portarla ad assumere uno stato catatonico. Nel corso delle prossime righe esploreremo le cause, i sintomi e le terapie disponibili.

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Catatonia

Punti chiave

  • Cos’è la catatonia: la catatonia è una sindrome psico-motoria che altera movimento, comunicazione e comportamento, con manifestazioni come immobilità, mutismo o agitazione estrema. Può essere associata a disturbi psichiatrici, neurologici o medici.
  • Sintomi: si presenta in tre forme: stuporosa (immobilità e mutismo), eccitata (agitazione e impulsività), maligna (grave e potenzialmente letale). Possono comparire ecolalia, ecoprassia e flessibilità cerea.
  • Trattamento: il trattamento prevede benzodiazepine come prima scelta e, nei casi resistenti, terapia elettroconvulsiva. È fondamentale evitare gli antipsicotici e garantire supporto psicologico, motorio e ambientale.

Cos'è la catatonia?

La catatonia è una condizione psico-motoria caratterizzata da una marcata alterazione nei movimenti, nella comunicazione e nel comportamento. Fu descritta per la prima volta verso la fine del XIX secolo, quando Emil Kraepelin, psichiatra e psicologo tedesco, la incluse tra le forme di dementia praecox

Il termine catatonia ha un significato preciso, essendo questo legato alle parole greche kata, che vuol dire "giù" o "in basso", e tonos, che significa "tensione" o "tono muscolare". Può manifestarsi attraverso immobilità, mutismo, rigidità muscolare e l'acquisizione di posture innaturali, ma anche con agitazione e movimenti stereotipati. Questa condizione comprende un'ampia gamma di sintomi, che possono variare da una completa assenza di risposta agli stimoli esterni, fino a episodi di iperattività incontrollata. In origine, la catatonia era considerata un sottotipo della schizofrenia, mentre oggi è riconosciuta come una sindrome indipendente, che può presentarsi insieme ad altre condizioni psichiatriche o mediche.

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Incidenza sulla popolazione

È difficile stimare con precisione l'incidenza della catatonia nella popolazione generale, poiché spesso questa condizione non viene diagnosticata correttamente. Tuttavia, si pensa che abbia una diffusione compresa tra il 5 e il 18% nei pazienti ricoverati in reparti psichiatrici e del 3,3% tra coloro che sono ricoverati in altri reparti. Tra le persone più a rischio vi sono coloro che lamentano disturbi dell'umore come la depressione maggiore, la schizofrenia o altre malattie neurologiche.

Sintomi della catatonia

I sintomi della catatonia possono essere suddivisi in tre categorie principali:

  • la catatonia stuporosa, riconoscibile quando il paziente appare completamente immobile, mutacico (incapace ad avviare una qualsivoglia forma di comunicazione) e insensibile agli stimoli esterni. Un individuo colpito da questo tipo di catatonia può mantenere posizioni rigide per ore o addirittura giorni
  • la catatonia eccitata, caratterizzata da un'attività motoria incontrollata, movimenti ripetitivi e impulsivi. Il soggetto può parlare in modo incoerente e manifestare comportamenti aggressivi
  • la catatonia maligna, forma particolarmente grave, in grado di rivelarsi pericolosa per la vita stessa del paziente, soprattutto se non trattata tempestivamente. Questa condizione è caratterizzata dalla presenza di sintomi quali febbre, rigidità muscolare estrema, instabilità autonomica e sintomi neurovegetativi come tachicardia, ipertensione e sudorazione profusa

Oltre a quelli appena elencati, possono manifestarsi altri sintomi comuni, che includono ecolalia (ripetizione delle parole udite), ecoprassia (imitazione involontaria dei movimenti altrui) e "flessibilità cerea", o catalessia, condizione in cui il paziente mantiene le posizioni assunte per un lasso di tempo indeterminato.

Sintomi della catatonia

Cause della catatonia

Le cause alla base di questo disturbo sono molteplici e spesso collegate a condizioni psichiatriche, neurologiche o mediche pregresse. Tra le principali troviamo appunto i disturbi psichiatrici come la depressione catatonica e la schizofrenia catatonica, due delle patologie più frequentemente associate ad essa. 

Tra i disturbi neurologici che possono contribuire all'insorgenza della catatonia, invece, figurano epilessia, encefaliti, traumi cranici, ictus e malattie neuro-degenerative come il morbo di Parkinson. Infine, le cause mediche e metaboliche includono disfunzioni della tiroide, lupus eritematoso sistemico, alcolismo e forti carenze vitaminiche, tutte condizioni in grado di scatenare stati catatonici potenzialmente gravi.

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Comorbilità della catatonia

La catatonia è spesso associata ad altre condizioni, tra cui:

  • depressione maggiore. In alcuni casi, la depressione catatonica si manifesta con un blocco psicomotorio che impedisce al paziente di svolgere le normali attività quotidiane
  • disturbo bipolare. La catatonia può verificarsi sia durante episodi maniacali che depressivi
  • disturbi dello spettro autistico. Alcune persone autistiche possono presentare sintomi catatonici, soprattutto in situazioni di forte stress o di difficile gestione
  • schizofrenia. L'aggettivo catatonico ha un significato chiaro, essendo storicamente legato alla schizofrenia, nonostante oggi i medici riconoscono la possibilità che tale condizione possa manifestarsi anche insieme ad altre malattie
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Terapia per la catatonia

Il trattamento della catatonia dipende dalla gravità dei sintomi ma, soprattutto, dalla causa sottostante. Trattandosi di una sindrome caratterizzata da sintomi di natura psico-motoria, impone un trattamento multidisciplinare. In generale, è importante che il paziente osservi le giuste ore di riposo, segua un'alimentazione sana ed equilibrata e viva in un ambiente tranquillo. Tra le principali opzioni terapeutiche troviamo la somministrazione di benzodiazepine: farmaci come il lorazepam figurano spesso nei trattamenti di prima linea (ovvero somministrati a pazienti di nuova diagnosi, non precedentemente trattati) e possono produrre miglioramenti rapidi nel paziente. Nei casi più gravi, o in presenza di resistenza ai farmaci antidepressivi, la terapia elettroconvulsiva (ECT) può rivelarsi altamente efficace. È fondamentale, invece, evitare l'uso di antipsicotici, in grado di peggiorare gli stati catatonici e far precipitare il paziente in condizioni potenzialmente letali, simili alla sindrome neurolettica maligna. 

Sono imprescindibili, poi, le cosiddette terapie di supporto, che prevedono la realizzazione di iter fisioterapici e riabilitativi personalizzati. Entrambi gli approcci aiutano il paziente a recuperare le proprie funzionalità di base. In questi casi è di fondamentale importanza trattare anche la causa sottostante: identificare e curare eventuali disturbi psichiatrici o medici è essenziale per prevenire le ricadute. 

I pazienti che necessitano di un supporto psicologico utile ad affrontare la catatonia o altri disturbi correlati possono anche considerare la terapia con noi di Serenis. Offriamo un serivzio di psicoterapia online con terapeuti che hanno in media 13 anni di esperienza. Per poter accedere ad un primo colloquio gratuito basta compilare il nostro questionario. Successivamente le sedute costano 49 € l'una.

Fonti

  • Kendler, K. S. (2017). The Genealogy of Dementia Praecox I: Signs and Symptoms of Delusional Psychoses from 1880 to 1900. Schizophrenia Bulletin, 45(2), 296–304.
  • Edinoff, A. N., Kaufman, S. E., Hollier, J. W., Virgen, C. G., Karam, C. A., Malone, G. W., Cornett, E. M., Kaye, A. M., & Kaye, A. D. (2021). Catatonia: Clinical overview of the diagnosis, treatment, and clinical challenges. Neurology International, 13(4), 570–586.
  • Hirjak, D., Rogers, J. P., Wolf, R. C., Kubera, K. M., Fritze, S., Wilson, J. E., Sambataro, F., Fricchione, G., Meyer-Lindenberg, A., Ungvari, G. S., & Northoff, G. (2024). Catatonia. Nature Reviews Disease Primers, 10(1).
  • Bartolommei, N., Lattanzi, L., Callari, A., Cosentino, L., Luchini, F., & Mauri, M. (2015, July 8). Catatonia: a critical review and therapeutic recommendations - Journal of Psychopathology. Journal of Psychopathology.
  • Farmacovigilanza SIF | Catatonia indotta da farmaci antipsicotici. (2024, April 12). 
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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