Cataratta: cos'è, sintomi e ipotesi di cura

La cataratta è una patologia oculare che si manifesta con l'opacizzazione del cristallino, riducendo la capacità visiva. Tra i sintomi comuni vi sono visione offuscata, alterazione dei colori e difficoltà a vedere di notte.

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Dietro al bulbo oculare è presente una lente, che ha la funzione di mettere a fuoco gli oggetti e di consentire il corretto funzionamento della retina. Quando questa lente, chiamata cristallino, si opacizza, ci troviamo in presenza della cataratta: una patologia oculare che può comportare una notevole riduzione della vista.

In gergo tecnico, la cataratta consiste quindi in una opacizzazione del cristallino. Può manifestarsi con un quadro sintomatologico variegato, che comprende riduzione della vista, offuscamento, alterazione nella percezione dei colori, visione maculata e altro ancora.

Tra le cause di cataratta, compare il naturale invecchiamento dell'occhio e il processo di ossidazione a carico del cristallino, sebbene la patologia possa interessare anche soggetti in età pediatrica.

La cataratta può comportare significativi disagi psicologici ed emotivi a chi ne è affetto, e talvolta, in condizioni particolarmente acute, può richiedere l'intervento di un caregiver che funga da assistente in questo periodo delicato.

Cataratta: come funziona l'occhio umano?


L'occhio umano è un organo complesso, che mette in comunicazione diverse superfici allo scopo di consentire il fenomeno della visione. Possiamo dire che il suo funzionamento è molto simile a quello di una macchina fotografica, in cui la luce viene catturata dalla retina che funge appunto da "lente fotografica". Le informazioni luminose vengono poi trasformate in impulsi elettrici, che raggiungono il cervello e danno vita alle immagini vere e proprie.

Struttura dell'Occhio


L'occhio è formato da:

  • cornea: la parte trasparente dell'occhio, che funziona come una finestra e che ha il compito di focalizzare la luce;
  • iride: la parte colorata dell'occhio, con una piccola apertura centrale chiamata pupilla. La dimensione della pupilla si regola per controllare la quantità di luce che entra nell'occhio;
  • lente cristallina: situata dietro l'iride, questa lente trasparente cambia forma per aiutare a mettere a fuoco gli oggetti a diverse distanze;
  • corpo vitreo: una sostanza gelatinosa che fornisce all'occhio la sua tipica forma sferica;
  • retina: la parte posteriore dell'occhio (la lente fotografica), contiene dei fotorecettori che trasformano la luce in segnali elettrici;
  • nervo ottico: il quale trasporta i segnali elettrici dalla retina al cervello, dove vengono interpretati come immagini.


Quindi, ogni volta che avviene il fenomeno della visione, la luce entra nell'occhio attraverso la cornea, passa attraverso la pupilla e viene ulteriormente focalizzata dalla lente.
A questo punto la lente cristallina, modificando la sua forma, aiuta a focalizzare le immagini sulla retina.

Sulla retina, la luce stimola i fotorecettori che convertono questa stimolazione in segnali elettrici. Questi segnali sono poi inviati al cervello attraverso il nervo ottico, dove vengono interpretati dando vita alle immagini.

Sintomi della cataratta


In presenza di cataratta, il cristallino si opacizza e non riesce a mettere a fuoco gli oggetti in maniera corretta. Di qui i sintomi tipici della patologia, che comprendono la sensazione di vedere "come se ci si trovasse sott'acqua".

Le informazioni che raggiungono la retina, vengono infatti trasmesse al nervo ottico senza una messa a fuoco definita; il cervello le interpreta quindi come immagini opache e con una alterata percezione dei colori. Altri sintomi della cataratta comprendono:

  • visione offuscata;
  • difficoltà di visione notturna;
  • ipersensibilità alla luce;
  • sbiancamento o sfumatura del colore;
  • cambiamento frequente degli occhiali;
  • visione doppia (fenomeno molto raro).
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Ipotesi di cura e trattamento


Il trattamento principale per la cataratta è di tipo chirurgico. Questo intervento è solitamente raccomandato quando la cataratta interferisce con le attività quotidiane o con la qualità generale della vita. Ecco i dettagli della procedura:

  • chirurgia della cataratta: è un intervento che dura generalmente meno di un'ora. L'oculista rimuove il cristallino opaco e lo sostituisce con un impianto di lente intraoculare artificiale (IOL).
  • recupero post-operatorio: dopo l'intervento, è spesso necessario un bendaggio per aiutare la ripresa dell'occhio. I miglioramenti della visione occorrono comunque nei primi giorni post-operatori, mentre il recupero della visione può avvenire in un periodo compreso tra pochi giorni e un mese.


Dopo l'intervento, il medico può prescrivere colliri per prevenire infezioni e ridurre l'infiammazione. Ad oggi, l'intervento per la cataratta ha comunque un'altissima percentuale di successo e riesce a risolvere il problema alla radice.

Conseguenze psicologiche


Come detto, la cataratta avviene nella maggior parte dei casi a causa dell'ossidazione del cristallino. Ha dunque un'incidenza maggiore durante la vecchiaia: fase della vita in cui i problemi di salute possono comportare effetti psicologici ed emotivi da non sottovalutare.

Questo sia per quanto riguarda i pazienti affetti da cataratta, che da altre patologie legate all'invecchiamento. Anche i familiari o i caregiver delle persone anziane, possono vivere forti carichi di stress, ansia, tensione, che nei casi più gravi possono condurre al cosiddetto burnout del caregiver.

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Sebbene il trattamento sia prevalentemente di natura chirurgica o medica, gli aspetti psicologici legati alla cataratta non devono essere trascurati. La progressiva perdita della vista può infatti avere un impatto profondo sulla salute mentale ed emotiva della persona, generando ansia, frustrazione e, talvolta, depressione. 

La psicoterapia può svolgere un ruolo fondamentale nell'accompagnare i pazienti lungo il percorso di adattamento, offrendo supporto nel gestire lo stress emotivo e le difficoltà che emergono, sia prima che dopo l'intervento chirurgico.

Fonti

  • American Academy of Ophthalmology. (2021). What is Cataract?
  • WHO. (2020). World report on vision. World Health Organization.
  • Hyman, L., & Jones, L. (2018). Cataract: Causes, symptoms, and treatment options. Journal of Clinical Ophthalmology, 23(5), 245-259.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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