Ho una relazione con un bugiardo patologico: cosa fare?

La relazione con una persona bugiarda patologica può essere estremamente complessa e dolorosa. Le bugie croniche, continue,  non solo minano la fiducia tra i partner ma possono anche avere ripercussioni significative sul benessere emotivo e psicologico della vittima/partner. In questo articolo, esploreremo cosa significa avere una relazione con un bugiardo patologico, quali segni possono indicare questo comportamento e come gestire la situazione in modo sano.

Chi è il "bugiardo patologico"?

Il termine "bugiardo patologico" descrive una persona che ha una tendenza compulsiva a mentire spesso senza un'apparente ragione. Queste persone possono elaborare storie elaborate del tutto credibili, mentendo non solo per ottenere benefici personali, ma anche per creare una certa realtà che li avvantaggia. Le bugie possono variare dalla piccola, innocua, alla piccola disonesta fino ai grandi inganni che coinvolgono aspetti fondamentali della vita coinvolgendo e alle volte manipolando il rapporto e la fiducia nella relazione.

Come riconoscere un bugiardo patologico

Riconoscere i segni di un bugiardo patologico può essere difficile, specialmente si è emotivamente coinvolti e all’interno di una relazione già importante e significativa.

Segnali comuni che permettono di riconoscere un bugiardo patologico sono:

• Incoerenza nelle storie: Se noti che il tuo partner cambia frequentemente i dettagli delle sue narrazioni o fornisce spiegazioni che non si allineano con i fatti, potrebbe essere un segno di disonestà.
• Evasività: Un bugiardo patologico potrebbe evitare domande dirette o cambiare argomento repentinamente quando si affrontano temi delicati.
• Rifiutare di assumersi responsabilità: Queste persone tendono a dare la colpa agli altri o a circostanze esterne, piuttosto che ammettere i propri errori.
• Manipolazione emotiva: Potrebbero usare la manipolazione per distorcere la realtà e farti sentire in colpa per mettere in discussione le loro affermazioni che continuamente potrebbero confonderti fino a credere alla fine alla sua versione, mettendo in discussione te stessa e le tue credenze e convinzioni

La differenza tra bugiardo patologico e bugiardo compulsivo

È importante distinguere tra un bugiardo patologico e un bugiardo compulsivo, poiché i due termini, sebbene spesso usati come sinonimi, descrivono comportamenti e motivazioni differenti. Un bugiardo patologico mente in modo deliberato e strategico, spesso con l'obiettivo di manipolare, ingannare o controllare gli altri per ottenere un vantaggio personale. Le sue bugie non sono impulsive, ma calcolate e frequentemente intessute in una narrazione coerente, volta a sostenere un'immagine idealizzata di sé o a nascondere verità scomode.

Al contrario, il bugiardo compulsivo mente in modo più incontrollato, spinto da un meccanismo psicologico che lo rende incapace di fermarsi, anche quando non ne trae alcun beneficio evidente. Le sue bugie possono sembrare senza senso o facilmente smascherabili, ma il bugiardo compulsivo mente perché si sente spinto da un bisogno interiore, spesso derivante da insicurezze, ansia o traumi passati.

Questa distinzione è cruciale, specialmente nelle dinamiche di coppia. Mentre il bugiardo patologico può rappresentare una minaccia maggiore per la fiducia reciproca a causa della sua tendenza manipolatoria, il bugiardo compulsivo spesso agisce senza l'intenzione di ferire, ma può comunque generare confusione e frustrazione. Riconoscere la natura del comportamento bugiardo è il primo passo per comprendere se e come affrontare il problema all'interno della relazione.

Conseguenze sul partner del bugiardo patologico: l'impatto emotivo e psicologico

Essere in una relazione con un bugiardo patologico può portare quindi ad una serie di effetti negativi sulla tua salute mentale. La costante tensione e l'ansia derivanti dall'incertezza e dalla sfiducia possono creare un ambiente tossico, trasformando un legame affettivo in una fonte di stress. La vittima può sperimentare quindi sentimenti di confusione, bassa autostima, squalificazione e, in alcuni casi, può anche sviluppare sintomi di depressione e ansia.

Cosa fare se sei in una relazione con un bugiardo patologico?

Essere in una relazione con un bugiardo patologico può essere profondamente destabilizzante e mettere a dura prova la tua fiducia e il tuo senso di realtà. 

Prima di tutto, è fondamentale riconoscere che non sei responsabile delle bugie altrui e che affrontare questa situazione richiede lucidità, pazienza e un chiaro limite tra comprensione e tolleranza. Vediamo alcuni consigli per affrontare questa situazione. 

Consigli pratici: come comportarsi con un bugiardo patologico

Se ti trovi in una serie di queste dinamiche ci sono diversi passi che puoi considerare per affrontare la situazione:

1. Riflettere sulla autenticità della relazione: Prima di prendere qualsiasi decisione, prenditi del tempo per riflettere su come ti senti e su cosa desideri realmente. Valuta se la situazione è sostenibile o se sta avendo un impatto troppo negativo sulla tua vita. Focalizzati su di te, sulle sue certezz e i tuoi bisogni.
2. Stabilire confini: Comunica chiaramente le tue esigenze e i tuoi confini. Se il comportamento di disonestà continua a verificarsi, è fondamentale considerare quali tolleranze sei disposto ad avere e a tollerare. Ne vale la pena? Io a che posto sono nella relazione?
3. Cercare supporto: Parla con amici fidati o professionisti della salute mentale. Avere una rete di supporto può fornire un conforto sincero, condividendo emozioni e strategie necessarie per affrontare la situazione e le frustrazioni.
4. Considerare la terapia: La terapia di coppia può essere un'opzione, se entrambi i partner sono disposti a riconoscere e a lavorare sulla relazione. In alcuni casi, la terapia individuale può essere utile per elaborare i tuoi sentimenti, per trovare strategie efficaci di coping.
5. Valutare l'uscita dalla relazione Se il comportamento disonesto persiste e influisce gravemente sulla tua vita, potrebbe essere necessario considerare se è meglio porre fine alla relazione. La tua salute mentale e il tuo benessere sono importanti e non dovrebbero essere sacrificati per una dinamica così tossica. Volersi bene è a miglior cura.

Come aiutare un bugiardo patologico?

Aiutare un bugiardo patologico è una sfida complessa che richiede equilibrio tra empatia e fermezza. È fondamentale comprendere che questo tipo di comportamento spesso ha radici profonde, come traumi, insicurezze o disturbi della personalità, e non può essere risolto con semplici confronti o ultimatum. La prima forma di aiuto consiste nell'incoraggiare la persona a riconoscere il problema, un passo spesso difficile perché il bugiardo patologico può essere intrappolato nella propria rete di finzioni.

Una volta superata questa barriera, il supporto professionale diventa essenziale: uno psicoterapeuta esperto, anche online, può aiutare la persona a esplorare le cause sottostanti e sviluppare strategie per gestire il bisogno di mentire. 

Come partner, è importante non diventare un complice delle bugie e stabilire confini chiari per proteggere la tua serenità. Ricorda, però, che il cambiamento deve venire da loro: il tuo ruolo è sostenere, non salvare.

La terapia di coppia: una possibile soluzione?

Affrontare una relazione con un bugiardo patologico è una sfida difficile, ma è fondamentale dare importanza al proprio benessere emotivo. La consapevolezza per prima e la comprensione del problema poi, sono i primi passi verso una maggiore serenità e una vita più sana. Ricorda che tutti meritano relazioni basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco. 

Se la tua relazione non ti offre questi elementi essenziali, è importante avere il coraggio di fare scelte che possano portarti verso una vita più soddisfacente. Un primo passo potrebbe essere quello di iniziare un percorso di psicoterapia di coppia. A volte questo può risultare difficile visti i numerosi impegni della vita quotidiana, anche per questo motivo è possibile rivolgersi a piattaforme di psicoterapia online, come Serenis: siamo un centro medico autorizzato e offriamo un percorso di psicoterapia di coppia completamente online

 

Fonti:

• Dike, C. C., Baranoski, M., & Griffith, E. E. (2005). Pathological lying revisited. Journal of the American Academy of Psychiatry and the Law Online, 33(3), 342-349.
• Curtis, D. A., & Hart, C. L. (2020). Pathological lying: Theoretical and empirical support for a diagnostic entity. Psychiatric Research and Clinical Practice, 2(2), 62-69.