Blefarite da stress: cos'è e cosa fare
Scopri in questo articolo qual è il legame tra lo stress e la comparsa della blefarite.
La blefarite, un’infiammazione cronica delle palpebre, può essere aggravata o scatenata dallo stress. Questo disturbo, caratterizzato da sintomi come arrossamento, prurito e fastidio agli occhi, trova spesso una connessione diretta con il benessere psicologico.
L'articolo approfondisce il legame tra lo stress e la comparsa della blefarite, esplorando i fattori scatenanti, le manifestazioni cliniche e i rimedi per gestire la condizione in modo efficace.
Quali sono le conseguenze fisiche dello stress?
Esistono due tipi principali di stress: eustress e distress.
L’eustress è lo stress positivo, è quella sottile tensione interna che ci motiva e ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi. Il distress, al contrario, è lo stress negativo che può danneggiare la nostra salute e che può essere causato da situazioni che percepiamo come minacciose o che non riusciamo a gestire: problemi finanziari, carichi di lavoro eccessivi, conflitti interpersonali o eventi dolorosi come lutti o malattie.
Quando siamo sotto stress, produciamo un ormone, il cortisolo, che ci aiuta a rispondere in maniera adeguata alla tensione e che ci permette di riportare il nostro corpo in una situazione di equilibrio (omeostasi).
Quando lo stress diventa cronico però, questa produzione non cessa e le conseguenze fisiche della continua tensione possono influenzare negativamente la nostra salute, portando a disturbi cardiovascolari come ipertensione e malattie cardiache, problemi digestivi come ulcere e coliti psicosomatiche. Altri effetti fisici includono tensione muscolare, epistassi, emicranie, disturbi del sonno, labirintite, vertigini e problemi dermatologici psicosomatici come acne e dermatiti da stress.
Una persona stressata, inoltre, si ammala più facilmente. Il sistema immunitario si indebolisce: ci capita spesso di avere la febbre, i linfonodi diventano più grandi e i globuli bianchi aumentano rendendoci più inclini a sviluppare infiammazioni in qualsiasi parte del corpo. Ne sono la riprova disturbi oculari come la blefarite da stress e l'orzaiolo.
Cos'è la blefarite da stress?
La blefarite è un'infiammazione legata alle ghiandole di Meibomio. Queste ghiandole, situate nel bordo delle palpebre, producono una sostanza che permette di idratare adeguatamente l'occhio.
I sintomi più comuni sono:
- occhi arrossati;
- bruciore e prurito;
- sensazione di corpo estraneo;
- lacrimazione eccessiva;
- forfora e crosticine sulle ciglia;
- palpebre appiccicose, soprattutto al mattino;
- vista annebbiata e fotofobia;
- crescita anomala delle ciglia.
La blefarite è un'infiammazione che può colpire sia la palpebra superiore che quella inferiore. Se è associata alla congiuntivite, parliamo di blefarocongiuntivite.
Un puntino bianco sulla palpebra superiore o inferiore può essere un segno di orzaiolo o calazio, distrubi che possono subentrare in seguito alla blefarite.
Quali sono le cause?
La causa più comune è un'alterazione nella secrezione delle ghiandole sebacee delle palpebre.
Queste minuscole ghiandole producono una serie di sostanze grasse che formano il meibum, una sostanza oleosa che viene espulsa attraverso un piccolo canale il cui orifizio si apre sul bordo delle palpebre; qui si mescola con le lacrime per lubrificare la superficie dell'occhio. Quando il meibum si ispessisce, le ghiandole trattengono il sebo e i pori tendono a ostruirsi, formando piccole cisti sul bordo della palpebra che impediscono la fuoriuscita delle sostanze grasse e oleose.
Le cause della blefarite non finiscono qui.
Vivere in uno stato di costante allerta e tensione riduce l'efficacia della risposta del nostro sistema immunitario, aumentando le probabilità che l'intero sistema subisca uno squilibrio. Questo meccanismo può causare la proliferazione di batteri e agenti patogeni che possono causare o aggravare la blefarite.
Diverse malattie possono provocare la blefarite: rosacea, atopia, psoriasi, malattie infiammatorie intestinali, problemi ormonali, diabete, uso cronico di lenti a contatto o farmaci contenenti prostaglandine; in molti casi esiste inoltre una stretta correlazione tra blefarite e fegato (Arie Y. Nemet MD e colleghi, 2018).
Cosa fare e non fare per la blefarite da stress
In caso di blefarite è necessario:
- mantenere una buona igiene delle mani;
- seguire una dieta equilibrata ricca di omega-3 e antiossidanti;
- gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o con il supporto di un professionista della salute mentale.
Cosa non fare:
- non toccare o strofinare gli occhi con le mani sporche;
- limitare l'utilizzo frequente di mascara e matite per gli occhi;
- non indossare lenti a contatto durante gli episodi acuti di blefarite.
La blefarite è contagiosa?
La blefarite non è contagiosa.
Come eliminare definitivamente la blefarite?
"Sono guarito dalla blefarite": esiste davvero una cura definitiva per la blefarite? In linea di massima, le terapie prescritte dallo specialista portano alla risoluzione completa della patologia ma è fondamentale comunque prevenire qualsiasi recidiva.
Quanti giorni ci vogliono per guarire dalla blefarite? La blefarite dura in media una decina di giorni.
Ma quale specialista cura la blefarite? Se avverti sintomi che potrebbero indicare che soffri di blefarite, è importante consultare l'oculista per stabilire la causa e il trattamento più adeguato.
Farmaci, colliri e rimedi fai da te per la blefarite
Il trattamento per la blefarite è simile a quello per l'orzaiolo e dipende dal grado di infezione. Il primo passo è rimuovere le croste con impacchi caldi. Gli impacchi di camomilla, malva o hamamelis, lasciati in posa per 5 minuti, possono aiutare ad alleviare l'irritazione e lenire il prurito.
Nei casi più gravi, può essere necessario un trattamento topico con colliri antibiotici e antinfiammatori; esistono inoltre diverse terapie ambulatoriali che possono migliorare la malattia e la secchezza oculare.
Come lavare gli occhi infiammati?
La pulizia quotidiana delle palpebre e delle ciglia è fondamentale per eliminare i batteri e il grasso in eccesso sui bordi delle palpebre.
Bastano pochi gesti per detergere gli occhi e provare sollievo. Tutto quello che dobbiamo fare è mettere una garza o una salvietta imbevute di acqua tiepida sulle palpebre per 1 o 2 minuti per ammorbidire il sebo che ostruisce i pori.
A questo punto effettuiamo un massaggio verticale sulle palpebre: il massaggio sulla palpebra inferiore dovrebbe essere verso l'alto e su quella superiore verso il basso per drenare le ghiandole. L'ultimo passaggio consiste nel ripulire la zona dalle impurità e asciughiamo con una garza pulita.
Come struccare gli occhi con blefarite?
Per struccare gli occhi affetti da blefarite, è consigliabile utilizzare prodotti ipoallergenici e senza profumo.
Serenis può aiutarti
Gli psicoterapeuti di Serenis sono a tua disposizione per aiutarti a identificare le cause del tuo disagio ed elaborare le strategie di coping più efficaci per aiutarti a ritrovare il tuo benessere.
Fonti:
- User, S. (n.d.). Blefarite. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/b/blefarite#terapia
- Blepharitis. (2021, August 8). Johns Hopkins Medicine.