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Attaccamento disorganizzato: come riconoscerlo e come si manifesta

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Attaccamento disorganizzato

Il primo legame affettivo che costruiamo quando veniamo al mondo si chiama attaccamento: comporta la ricerca di sicurezza e benessere, ma purtroppo non sempre avviene nella maniera più opportuna. Ci sono situazioni in cui il bambino cerca la vicinanza con la sua figura di riferimento che però mette in atto comportamenti paradossali e incoerenti tra loro. Quando questo succede si definisce uno degli stili di attaccamento possibile: l'attaccamento disorganizzato.

Sistema di attaccamento e stili di attaccamento

Prima di capire cos'è e cosa comporta l'attaccamento disorganizzato occorre fare delle piccole premesse sul sistema di attaccamento e sui vari stili esistenti.

Il sistema di attaccamento è innato ed ha la funzione di proteggerci. Lo mettiamo in atto cercando attivamente la vicinanza ad un membro della nostra specie. Grazie ad esso, noi esseri umani richiediamo aiuto e conforto, in particolare durante le prime fasi di vita.

Gli stili di attaccamento, come riporta un articolo di Sarkar e collaboratori, determinano la qualità della relazione tra il bambino e la sua figura di riferimento, ovvero in relazione agli stili di genitorialità e sono suddivisi in:

  • Pattern A: se il genitore o il tutore si deve allontanare, non c'è protesta da parte del piccolo e nemmeno la ricerca della figura d’attaccamento. Tuttavia, nel momento d ricongiungimento la evita attivamente. Non a caso, questo stile di attaccamento viene chiamato evitante;
  • Pattern B: qui c'è la protesta da parte del bambino per la separazione con la madre o chi per lei. Il piccolo piange e si rasserena solo nel momento del ricongiungimento. Questo pattern viene chiamato attaccamento sicuro;
  • Pattern C: quando il piccolo si separa dalla figura di riferimento c'è grande protesta, al punto che appare inconsolabile anche nel momento della riunione, perché urla, piange e si arrabbia. In questo caso si parla di attaccamento resistente.
  • Pattern D: : comportamenti incoerenti al ritorno del caregiver, indicativi di paura o confusione, tipici dell'attaccamento disorganizzato.

Come riconoscere il tipo di attaccamento: il test

Capire lo stile di attaccamento dipende dall'età: per i bambini è stato creato da M. Ainsworth il Paradigma della Strange Situation, una procedura tramite cui si valutano le interazioni madre-bambino in specifici momenti. Per gli adulti, invece, esiste uno strumento chiamato a AAI (Adult Attachment Interview), un questionario somministrato da professionisti del settore.

Cos'è l'attaccamento disorganizzato

Non è stato menzionato fino ad ora per il semplice fatto che è stato individuato dopo rispetto agli altri stili, ma con attaccamento disorganizzato si intende un quarto pattern identificato da Main e Solomon. Si tratta di coloro che non riescono a organizzare uno stile coerente e unitario di attaccamento nel corso del primo anno di vita.

Quando i bambini con questo stile di attaccamento si riuniscono con la loro figura di riferimento possono mostrare comportamenti incoerenti. Sono degli esempi i rapidi spostamenti di direzione o il dirigersi verso la figura d’attaccamento con lo sguardo rivolto altrove.

Allo stesso tempo possono manifestare paura e confusione.

Differenze tra attaccamento disorganizzato ed evitante

L'attaccamento evitante e quello disorganizzato rappresentano due modi distinti ma complessi di interagire nelle relazioni. L'evitante si caratterizza per il distacco emotivo e l'evitamento dell'intimità, mentre il disorganizzato mostra una gamma più ampia di comportamenti instabili e reazioni imprevedibili, spesso legate a traumi emotivi passati, che si differenziano comunque dall'attaccamento ansioso. Mentre entrambi possono creare difficoltà nelle relazioni, l'evitante tende a limitare la vicinanza emotiva, mentre il disorganizzato può portare a esperienze più tumultuose e intense, influenzate da vulnerabilità e paura.

Le cause dell'attaccamento disorganizzato

Main e Hesse sostengono che le cause dell'attaccamento disorganizzato siano da ricercare in traumi che non sono stati risolti. Secondo le ipotesi fatti, la (o le) figura di attaccamento potrebbe provocare paura nel piccolo mentre lo accudisce perché usa atteggiamenti aggressivi.

Allo stesso tempo, questo timore del bimbo potrebbe essere indotto perché è la sua stessa figura di riferimento ad essere spaventata, per colpa di alcuni ricordi dolorosi.

In sostanza, nell’attaccamento disorganizzato i genitori o i tutori rappresentano sia una fonte di protezione che di pericolo. Ecco perché il comportamento del bambino si disorganizza.

Conseguenze ed effetti dell'attaccamento disorganizzato sullo sviluppo futuro del bambino

Le conseguenze e gli effetti dell'attaccamento disorganizzato possono essere di varia natura e dare origine alle psicopatologie.

L’instabilità dei comportamenti della figura d’attaccamento fa sì che il piccolo si crei delle rappresentazioni multiple e incoerenti di sé e dell’altro. Condizioni che possono dare il via a diversi disagi psicologici, come la depersonalizzazione e la derealizzazione, ma anche il Disturbo da Attacchi di Panico e il Disturbo Ossessivo-Compulsivo.

Non sono da escludere nemmeno i Disturbi del Comportamento Alimentare, i Disturbi da Uso di Sostanze, i Disturbi Somatoformi e quelli dell’Umore. Un articolo di Liotti, sottolinea che a causa dell'attaccamento disorganizzato potrebbero emergere anche Disturbi di Personalità, tra cui il Disturbo Borderline.

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Riconoscere un adulto con attaccamento disorganizzato: 10 segnali

  • Relazioni Imprevedibili: gli individui con attaccamento disorganizzato spesso mostrano comportamenti relazionali caotici e instabili.
  • Difficoltà di Connessione: tendono a evitare la vicinanza a causa della paura del rifiuto e della difficoltà a fidarsi degli altri.
  • Contraddizioni nei Bisogni: desiderano vicinanza ma la evitano a causa di paure e blocchi emotivi.
  • Comportamenti Aggressivi: possono agire in modo irrispettoso o aggressivo verso amici intimi o partner.
  • Bassa Autostima: sentono spesso di non essere adeguati o graditi dagli altri.
  • Problemi di Salute Mentale: sono più suscettibili a soffrire di depressione e ansia.
  • Comportamento Caotico: possono mostrare comportamenti incoerenti, alternando tra la ricerca di vicinanza e l'evitamento.
  • Paura dell'Intimità: hanno difficoltà a mantenere relazioni intime a causa della paura di essere abbandonati.
  • Reazioni Estreme allo Stress: Possono manifestare reazioni estreme a situazioni stressanti o conflittuali.
  • Difficoltà a Regolare le Emozioni: faticano a riconoscere e gestire le proprie emozioni in modo sano.

L'attaccamento disorganizzato nelle relazioni romantiche tra adulti

Le relazioni con un adulto che ha un attaccamento disorganizzato possono essere complesse e frustranti. Questo stile di attaccamento si manifesta spesso con comportamenti contraddittori e incoerenti all'interno delle relazioni. La persona può alternare tra la ricerca di vicinanza e la paura della stessa vicinanza.

Per esempio, possono desiderare intensamente una relazione amorosa, ma allo stesso tempo evitare o sabotare attivamente la possibilità di costruirla. Questo comportamento può derivare dalla profonda paura di essere abbandonati o feriti emotivamente. Le persone con attaccamento disorganizzato tendono anche a proiettare le proprie insicurezze sugli altri, interpretando le azioni degli altri in modo negativo e temendo il peggio anche quando non è giustificato.

Come la psicoterapia aiuta nei casi di attaccamento disorganizzato

L'attaccamento disorganizzato può portare a un vissuto spiacevole sia da piccoli che da adulti. Per questo motivo, è molto importante rivolgersi ad esperti del settore come gli psicoterapeuti: hanno tutti i mezzi e gli strumenti per mettere in sicurezza la persona con questo stile di attaccamento, e quindi lavorare sulla ricongiunzione delle parti disgregate.

L’obiettivo principale delle sedute di psicoterapia è quello di far sì che una persona riesca a far collaborare tra loro le varie componenti della sua personalità, invece che riattivare, quasi senza sosta, i vari conflitti interni che avvengono in lui.

A chi rivolgersi in caso di attaccamento disorganizzato

Le persone con uno stile di attaccamento disorganizzato possono sperimentare diverse difficoltà nelle loro relazioni e nella vita di tutti i giorni. È molto importante quindi, rivolgersi ad esperti del settore come Serenis, un centro medico specializzato in psicologia e psicoterapia in cui collaborano centinaia di professionisti in grado di affrontare insieme al paziente questa problematica.

Bibliografia

  • Sarkar, J., & Adshead, G. (2006). Personality disorders as disorganisation of attachment and affect regulation. Advances in Psychiatric Treatment, 12(4), 297-305.
  • Ainsworth, M. D. S., Blehar, M. C., Waters, E., & Wall, S. N. (2015). Patterns of attachment: A psychological study of the strange situation. Psychology Press.
  • Crowell, J. A., Waters, E., Treboux, D., O'Connor, E., Colon‐Downs, C., Feider, O., … & Posada, G. (1996). Discriminant validity of the adult attachment interview. Child Development, 67(5), 2584-2599.
  • Hesse, E., & Main, M. (2000). Disorganized infant, child, and adult attachment: Collapse in behavioral and attentional strategies. Journal of the American Psychoanalytic Association, 48(4), 1097-1127.
  • IPSICO - Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva, Attaccamento disorganizzato e psicopatologia.
  • Liotti, G. (2004). Trauma, dissociation, and disorganized attachment: three strands of a single braid. Psychotherapy: Theory, research, practice, training, 41(4), 472
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Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048.

Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara.

Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.

DDDDomenico De Donatis
Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.