Ansia da separazione: come superarla

Affronta l'ansia da separazione: comprendine le radici emotive, adotta strategie di gestione dell'ansia e promuovi un legame sicuro e sano.

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ansia da lavoro

L'ansia da separazione è un disturbo d'ansia che impatta profondamente le relazioni interpersonali. È caratterizzato da una preoccupazione intensa legata all'idea di lasciare persone care e luoghi familiari.

Questo disturbo non è limitato esclusivamente ai bambini: molti adulti ne sono colpiti, manifestando un'emozione negativa e forte nel dover allontanarsi da individui a cui sono particolarmente legati.

L’APA (American Psychological Association) ha dato una definizione dell’ansia da separazione, descritta come una manifestazione:

  • eccessiva
  • persistente
  • inappropriata

di stati d’animo come paura o sofferenza quando ci si deve allontanare da una persona cara.

Questa potrebbe manifestarsi con:

Si tratta di emozioni frequenti per i bambini fino a tre anni, un passaggio normale del loro percorso di crescita, ma che può vivere anche una persona adulta.

Cos'è l'ansia da separazione

Nel manuale diagnostico dei disturbi mentali (DSM – 5) l’ansia da separazione è descritta come un'intensa preoccupazione legata all'idea di separarsi da persone care e ambienti familiari, che può avere un impatto significativo sulle dinamiche delle relazioni interpersonali, influenzando profondamente il modo in cui le persone si connettono e interagiscono tra loro.

È stata inserita nei disturbi d’ansia, eliminando il fattore età: alcuni studi infatti (M. A Schiele, K. Domschke) dimostrano come questa problematica non sia propria solo dei bambini, ma possa manifestarsi anche dopo i 18 anni.

ansia da separazione

Come si manifesta l'ansia da separazione?

L’ansia da separazione può manifestarsi in modi diversi.

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L'oggetto delle preoccupazioni di chi soffre di questo disturbo può essere:

  • la famiglia d’origine;
  • il compagno o il coniuge;
  • i figli;
  • l’abitazione.

La preoccupazione maggiore si manifesta quando si è lontani e l’ansia può anche sfociare, nei casi più gravi, in attacchi di panico.

La lontananza può provocare anche difficoltà di concentrazione, con ricadute nell'ambito lavorativo e privato.

fobia dell'abbandono

Ansia da separazione: i sintomi

Come riconoscere il disturbo di ansia da separazione? Vi sono numerosi sintomi che si possono ricondurre a questa problematica, che sono simili nei bambini e negli adulti.

  • Paura irrazionale

Che accada qualcosa di brutto alle persone care o a sé stessi: si potrebbe avere la sensazione che succederà qualcosa, come la morte:

  • dei genitori;
  • dei figli;
  • del partner.

Si tratta di timori infondati, che non hanno alcun riscontro oggettivo, ma che diventano un pensiero ossessivo.

  • Non voler lasciare le persone care

Facendo di tutto per non allontanarsi, anche a costo di trascurare altri aspetti importanti della propria vita, come il lavoro o le relazioni. Prendere una decisione diventa molto difficile. 

  • Non riuscire a dormire bene lontano dai propri cari

Perché si pensa che potrebbe accadergli qualcosa.

  •  Sentirsi depressi, oppure in preda all’ansia o agli attacchi di panico

Questo può portare anche a malesseri come:

  • nausea;
  • mal di pancia;
  • dolori alla testa.

sintomi ansia da separazione

Ansia da separazione nel neonato: i sintomi

Nei bambini e nei neonati le manifestazioni possono comprendere anche:

  • pianto;
  • rabbia;
  • cercare di non separarsi tenendosi fisicamente attaccato al genitore;
  • difficoltà a dormire e/o presenza di incubi.

Sindrome dell'abbandono e ansia da separazione

Spesso si arriva a confondere la sindrome dell’abbandono con l’ansia da separazione, ma le due cose (anche se possono essere correlate) sono molto diverse. Infatti, la sindrome dell’abbandono è il timore - molto intenso - che gli altri possano lasciarci.

Le ragioni per cui si può sviluppare questa emozione sono tantissime, ma le conseguenze, proprio come nel disturbo d’ansia da separazione, si riscontrano nella vita di tutti i giorni e nelle relazioni interpersonali.

Ad esempio, si potrebbe:

  • essere diffidenti nei confronti delle altre persone;
  • vivere le relazioni attuando la strategia dell'evitamento, per non legarsi troppo a qualcuno. 

Chi soffre della sindrome dell’abbandono può ricercarne le cause in eventi del passato, come:

  • un lutto importante (aver perso una persona vicina);
  • l'allontanamento di una persona cara.

sindrome dell'abbandono

L’ansia da separazione, invece, è un disturbo che si manifesta con la paura irrazionale che possa accadere qualcosa di grave e irrimediabile nel momento in cui ci si allontana da una determinata persona cara (o da un luogo familiare). 

La sindrome dell’abbandono e l’ansia da separazione possono quindi coesistere, ma non sono necessariamente legate.

La cause: cosa provoca l'ansia da separazione

Le cause che provocano l’ansia da separazione possono essere molto diverse, correlate ad altri disturbi e influenzate dall'età di chi ne soffre.

Cause dell'ansia da separazione nei bambini

Le cause di questa tipologia di ansia da separazione in un bambino coincidono con i normali processi di crescita, infatti si manifesta soprattutto tra gli 8 e i 12 mesi. Ma capita anche che si verifichi successivamente. 

Cause dell'ansia da separazione negli adulti

Per gli adulti, invece, l’ansia da separazione potrebbe essere causata da fattori diversi. Tra questi la presenza di altri disturbi, come:

Condizioni che possono condurre a gravi conseguenze, come lo sviluppo di un disturbo depressivo.

Inoltre, c’è una correlazione tra ansia da separazione nei bambini e negli adulti: un terzo delle persone adulte che soffrono di questo disturbo, ne soffriva fin dall'infanzia. Per questo motivo, è importante intervenire con la psicoterapia.

È fondamentale agire tempestivamente con personale preparato, per poter fronteggiare la situazione in maniera efficace.

L'ansia da separazione: diverse casistiche

Abbiamo visto che l’ansia da separazione si presenta in modi diversi, che si possono suddividere in base all’età, oppure alla tipologia di relazione che intercorre tra la persona con il disturbo e quella alla quale il disturbo si riferisce.

Ansia da separazione in neonati e bambini

Nei neonati e nei bambini l’ansia da separazione fa parte del processo di crescita.

Chi ne soffre può:

  • aver paura di dormire senza i genitori;
  • risvegliarsi frequentemente durante la notte;
  • manifestare una rabbia eccessiva nel momento della separazione;
  • piangere spesso;
  • attuare comportamenti di rifiuto.

L’ansia da separazione nei bambini, dunque, in molti casi non è un disturbo, ma una normale tappa del percorso di sviluppo.

Ansia da separazione in neonati e bambini

Ansia da separazione nel neonato: quanto dura?

L'ansia da separazione nei bambini si può verificare tra gli 8 e i 12 mesi.

Se persiste per più di 4 settimane di fila, e si ritiene che sia un disturbo e non un momento di crescita, potrebbe essere utile parlarne con il pediatra o con uno psicologo infantile.

Ansia da separazione nei confronti della mamma

L'ansia da separazione legata alla madre si può osservare soprattutto nei bambini più piccoli, specialmente durante le prime fasi dello sviluppo.

Questo fenomeno è noto come "ansia da separazione infantile".

Nel caso dei bambini, l'ansia da separazione dalla madre è comune quando iniziano a sviluppare una consapevolezza della separazione fisica.

Ansia da separazione nei bambini di 7 anni

L'ansia da separazione può manifestarsi anche in bambini più grandi, specialmente quando comincia un nuovo percorso scolastico (in questo caso, le scuole elementari).

Ecco alcuni comportamenti che potrebbero emergere:

Ansia da separazione nei bambini di 10 anni

L'ansia da separazione nei bambini di 10 anni può presentarsi in varie forme, ma a questa età tendono a essere più autonomi e capaci di comprendere e affrontare la separazione in modo più maturo rispetto ai più piccoli.

Tuttavia, alcuni bambini possono ancora sperimentare ansia da separazione in determinate situazioni.

Ecco alcune manifestazioni dell'ansia da separazione nei bambini di 10 anni:

  • preoccupazioni riguardo alla sicurezza;
  • timore di perdere eventi importanti;
  • resistenza a partecipare ad attività al di fuori della famiglia;
  • ansia sociale.
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Ansia da separazione negli adolescenti

Negli adolescenti l’ansia da separazione potrebbe essere consequenziale a un evento traumatico, come:

  • il decesso di una persona importante;
  • una lunga degenza ospedaliera.

I timori sono più razionali e si ha paura che accada qualcosa di brutto alle persone care quando non si è presenti.

Un adolescente che soffre di disturbo di ansia da separazione potrebbe anche essere un bambino al quale non è stato diagnosticato e, di conseguenza, trattato il problema quando si è presentato durante l'infanzia.

ansia da separazione cause

Ansia da separazione negli adulti

Anche gli adulti con ansia da separazione possono essere stati bambini a cui non è stato diagnosticato il disturbo durante l'infanzia e che, di conseguenza, non hanno potuto porvi rimedio. 

Ma esso potrebbe anche essere emerso successivamente per altre ragioni.

Si può manifestare:

Ansia da separazione: come superarla

È bene sapere che si può curare e superare il disturbo di ansia da separazione, e non sempre è necessaria l’assunzione di farmaci. Questi, comunque, potrebbero essere richiesti dallo psicoterapeuta che, in tal caso, indirizzerà verso uno psichiatra che possa farne richiesta.

Sicuramente, per combattere l'ansia, molto efficace è la psicoterapia su misura: si possono affrontare percorsi terapeutici differenti, in base a quello che appare più adatto ed efficace per il paziente.

I rimedi all’ansia da separazione esistono, la strada più indicata è quella di affidarsi a uno specialista che valuti il percorso migliore da intraprendere.

Tra le terapie più diffuse ed efficaci c'è quella cognitivo comportamentale, utile per imparare a gestire il problema e applicare le strategie più adatte per porvi rimedio. 

Come gestire l'ansia da separazione?

Gestire l'ansia da separazione può richiedere un approccio multifattoriale. Tuttavia, alcune strategie generali che possono aiutare includono:

  • Consapevolezza e comprensione

Riconoscere e comprendere l'ansia da separazione è il primo passo.

Accettare questa emozione come una parte normale dell'esperienza umana può facilitare il processo di gestione.

  • Gradualità nell'allontanamento

Se possibile, praticare separazioni brevi e graduali, per abituarsi progressivamente all'idea di essere lontani da persone care o luoghi familiari.

  • Stabilire routine rassicuranti

Creare e mantenere routine quotidiane può offrire una sensazione di stabilità e sicurezza, riducendo l'ansia associata alle separazioni.

  • Tecniche di rilassamento

Imparare tecniche di rilassamento, come:

può contribuire a calmare l'ansia e a migliorare la gestione dello stress.

Come gestire l'ansia da separazione

  • Costruzione di autonomia emotiva

Lavorare sulla propria autonomia emotiva può aumentare la sicurezza individuale e ridurre la dipendenza e l'ansia legate alla separazione.

Ricorda che è importante adattare queste strategie alle esigenze individuali e, se necessario, cercare il supporto di professionisti per affrontare in modo più specifico l'ansia da separazione.

Se pensi possa esserti utile, gli psicoterapeuti e le psicoterapeute di Serenis hanno, in media, 13 anni di esperienza. Il loro lavoro si svolge completamente online e il primo colloquio è gratuito

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Bibliografia e approfondimenti     

 

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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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