L'anorgasmia spiegata: sintomi, cause e come curarla
Affronta l'anorgasmia comprendendo le cause e adottando strategie per migliorare la soddisfazione sessuale.
Raggiungere il massimo del piacere sessuale dovrebbe essere un'esperienza accessibile a chiunque, ma non sempre è così. Ci sono situazioni particolarmente delicate in cui spesso non si riesce a raggiungere l’orgasmo durante un rapporto sessuale.
In questi casi si parla di anorgasmia, che riguarda sia il sesso con un o una partner, sia l’autoerotismo.
Questo fenomeno è più frequente nelle donne: le statistiche a tal proposito dicono che la difficoltà orgasmica colpisce il 16-28% delle persone di sesso femminile negli USA, in Europa, nell’America centrale-meridionale, arrivando fino al 46% nella Cina continentale e in altri Paesi asiatici.
Anorgasmia: l'assenza di piacere durante il rapporto
L'anorgasmia femminile, o disturbo dell'orgasmo femminile, è un disturbo sessuale riconosciuto nel DSM-5-TR (APA, 2022). Si caratterizza per un marcato ritardo o assenza dell'orgasmo durante una normale fase di eccitazione sessuale in almeno il 75% dei casi. Questo disturbo può influenzare la qualità della vita sessuale di una persona e può essere trattato con approcci terapeutici mirati, inclusi interventi psicologici e sessuologici.
In generale, un rapporto sessuale può essere considerato soddisfacente anche senza il raggiungimento dell’orgasmo, poiché si favorisce la fase dell'eccitazione e si è appagati dell'aver compiaciuto il o la partner.
Nell’anorgasmia l’insoddisfazione non ha niente a che vedere con il tipo di stimolazione sessuale, e viene raccontata come una sensazione di tensione o di nervosismo. In alcuni casi anche come il “non sentire niente” o con la conseguente sensazione di frustrazione o malcontento.
Viene classificata in:
- anorgasmia totale: non si ottengono le contrazioni involontarie che consentono di sperimentare il piacere come abbandono o come rilassamento;
- anorgasmia parziale: il culmine si avverte con una certa sensazione piacevole che però non arriva all'irradiazione del piacere in tutto il corpo;
- anorgasmia permanente o primaria: presente fin dall’inizio dell’attività sessuale;
- anorgasmia acquisita o secondaria: compare in un secondo momento, dopo un periodo in cui non si sono riscontrati problemi sessuali;
- anorgasmia situazionale: si manifesta in quelle circostanze che possono differenziarsi per qualità, per le caratteristiche della stimolazione, per il partner o del tipo di relazione.
Nella maggior parte dei casi, qualsiasi anorgasmia può essere identificata come sinonimo di un rapporto disturbato o problematico con la sessualità e tutto quello che riguarda il piacere in generale.
Cause e sintomi principali dell'anorgasmia
Le cause che portano a soffrire di anorgasmia non sono chiare e il motivo risiede nel fatto che ogni persona reagisce in maniera diversa e personale agli stimoli e agli impulsi di natura sessuale.
Tuttavia, è stato possibile identificare alcuni fattori scatenanti:
- farmaci;
- sostanze dopanti;
- traumi fisici a livello genitale (infibulazione, Lichen sclerosus, clitoragie);
- dispareunia;
- vaginismo;
- stress;
- ansia.
Le cause più frequenti sono tendenzialmente psicologiche:
- eccessivo autocontrollo;
- ansia da prestazione;
- eccessiva attenzione per il solo piacere del o della partner.
Inizia un percorso di sessuologia e aggiusta quello che non funziona.
- Centro medico autorizzato
- Solo psicoterapeuti (psicologi specializzati)
- Primo colloquio gratuito
Da non sottovalutare anche i traumi psicologico-sessuali e le violenze. In quest'ultimo caso, generalmente, gli individui presentano un vissuto complesso per cui una terapia psicologica è assolutamente consigliata per reprimere paure che provengono dal passato.
Un ruolo importante possono svolgerlo anche alcuni elementi sociali e culturali, come le restrizioni culturali, la rinuncia a far prevalere i propri istinti, la mancanza di un'educazione sessuale, l'assenza di appoggio familiare, l'inesperienza associata a disturbi del o della partner (es. impotenza).
I sintomi, invece, fanno riferimento principalmente alla mancanza dell’orgasmo, al quale spesso si associano tristezza, rabbia, senso di colpa e angoscia depressiva.
Curare l'anorgasmia: dalla stimolazione fisica agli esercizi, passando per le terapie
Curare l’anorgasmia può rivelarsi difficile poiché la terapia del singolo paziente dipende dalla causa scatenante di questa condizione e dai sintomi correlati.
Fondamentale è diagnosticare se c'è un problema sessuale, attraverso un esame fisico e un'anamnesi dei sintomi. Una visita medica completa, oltre all'esame fisico, prevede che venga chiesto quali siano gli atteggiamenti nei confronti del sesso, i traumi o gli abusi sessuali passati, i problemi nella relazione o l’uso eccessivo di alcol e droghe.
Spesso quindi il medico potrebbe raccomandare una terapia combinata, che includa cambiamenti del proprio stile di vita, l’assunzione di farmaci e sedute Psicoterapeutiche.
L'approccio psicoterapico infatti è considerato un aspetto fondamentale della terapia per l'anorgasmia.
Il trattamento potrà essere di coppia o individuale, ma in entrambi casi è raccomandata la collaborazione del o della partner. In questo modo il o la terapeuta potrà aiutare a cambiare la concezione del sesso all'interno della relazione.
Tra le varie specializzazioni della psicoterapia, la terapia cognitiva-comportamentale sembra la più indicata ed efficace per risolvere le problematiche connesse ad una diagnosi di anorgasmia.
Anche la pratica dello yoga e della mindfulness sembrano essere interventi molto utili in alcuni tipi di pazienti.
Quando e come intervengono gli specialisti: sessuologia, psicologi a e psicoterapia
Il consiglio principale è recarsi dal medico fin dai primi segni di anorgasmia, per evitare che il disagio diventi cronico.
È importante centrare il problema sulla persona con l’aiuto di una o uno specialista per indagare gli aspetti biologici, psicologici e culturali legati alla sessualità del o della paziente.
Ognuna di queste aree infatti può rappresentare, da sola o in combinazione con le altre, l’elemento che determina o che fa persistere la comparsa dell'anorgasmia. Rivolgersi all’esperto è un passo importante per ritrovare il piacere perché indica una presa di coscienza del problema.
Ad ogni modo, il metodo elettivo è la psicoterapia che permette alla persona di conoscere maggiormente se stessa, e affrontare argomenti come la paura dell’orgasmo e l’eccitazione. Il o la partner, contemporaneamente, fa un percorso di conoscenza ed esplorazione della sessualità, mettendo però in luce le particolarità della sessualità di entrambi.
La psicoterapia online di Serenis
In questo blog troverai tantissimi altri articoli che parlano di salute mentale.
Se hai ritrovato un po' di te in quello che hai letto, magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato.
Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione) con in media circa 10 anni di esperienza.
Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.
Il primo colloquio è gratuito, poi 55 € a seduta, o 196 € ogni 4 sessioni.
Bibliografia
- IPSICO; Anorgasmia (frigidità) – L’orgasmo femminile;
- Graber, B., & Kline-Graber, G. (1979). Female orgasm: role of pubococcygeus muscle. The Journal of clinical psychiatry, 40(8), 348-351;
- Laan, E., Rellini, A.H.& Barnes, T. (2013). Standard operating procedures for female orgasmic disorder: Consensus of the International Society for Sexual Medicine. The Journal of Sexual Medicine. 10(1):74-82;
- Zhang, C., Tong, J., Zhu, L., et al. (2017). A population-based epidemiologic study of female sexual dysfunction risk in mainland China: prevalence and predictors. J Sex Med. 14:1348- 1356.