Anoressia e impatto sulla sessualità

L’anoressia è un disturbo dell'alimentazione caratterizzato dalla paura ossessiva di ingrassare, dalla percezione distorta del proprio corpo e da una serie di comportamenti estremi che mettiamo in atto per controllare il peso.

A volte l’anoressia si presenta in una maniera atipica perché chi ne soffre può mantenere un peso normale, ma allo stesso tempo manifesta comportamenti e preoccupazioni tipici del disturbo. Questo DCA colpisce in maniera particolare le donne ma le statistiche ci dicono che è in netto aumento l’anoressia maschile.

I DCA sono disturbi complessi che non riguardano soltanto il nostro rapporto con il cibo ma vanno oltre perché sono la spia di un profondo disagio psicologico che spesso invade anche la nostra intimità: qual è il legame tra anoressia e sessualità?

Cosa succede nella sfera della sessualità quando iniziamo a limitare in maniera drastica i pasti?

La carenza di calorie innesca un meccanismo di sopravvivenza che rallenta tutte le funzioni vitali: quando un corpo umano è in uno stato di fame estrema e di carestia, la priorità diventa la sopravvivenza piuttosto che la procreazione. La fame provoca cambiamenti chimici che portano a profondi effetti fisici, cognitivi ed emotivi, influenzando ogni aspetto della vita sessuale.

Uno degli effetti più preoccupanti dell'anoressia è la riduzione degli ormoni sessuali come estrogeni e progesterone che sono fondamentali sia per il benessere femminile sia per il desiderio sessuale.

Le difficoltà nella sessualità legate all’anoressia spesso sono un ostacolo più psicologico che fisico: il sesso in questo caso è strettamente legato a una percezione negativa del proprio corpo.

Uno studio scientifico pubblicato su ResearchGate (Diann M Ackard e colleghi, 2001) ha dimostrato che l'insoddisfazione corporea è correlata a una minore frequenza di rapporti sessuali, difficoltà a raggiungere l'orgasmo e una generale insicurezza durante l'intimità.

Le donne con un'immagine corporea negativa, elemento tipico di un DCA, tendono a evitare attività sessuali, a sentirsi a disagio con la propria nudità e a essere meno propense a esplorare nuove esperienze sessuali. Al contrario, una sana percezione di sé è associata a una maggiore sicurezza sessuale, all’assertività e al desiderio.

La letteratura scientifica ha ampiamente indagato l'influenza dei disturbi alimentari sulle relazioni interpersonali, focalizzandosi prevalentemente sui legami familiari, sul rapporto madre-figlio e sui fattori genetici, trascurando le dinamiche relazionali della coppia ma soprattutto il concetto di intimità.

L'intimità di coppia non è legata soltanto alla sessualità. È un legame intellettuale, caratterizzato dallo scambio di pensieri e idee; è un rapporto esperienziale, che si nutre di esperienze condivise; è un’unione emotiva, fondata sulla condivisione autentica dei sentimenti, un pilastro fondamentale per costruire un legame profondo e duraturo, poiché permette a entrambi i partner di sentirsi compresi e accettati.

L’intimità sessuale è un ingrediente che va ben oltre l'atto sessuale in sé, si esprime attraverso il contatto fisico, le coccole e i gesti affettuosi, contribuendo a rafforzare il legame di coppia.

Nelle società occidentali, l'intimità è vista come un indicatore essenziale di una relazione sana. Per nutrirla abbiamo però bisogno di volontà, di impegno, di coraggio ma soprattutto di verità perché non dobbiamo aver paura di mostrarci per quello che siamo. Ed è proprio qui che nasce il problema.

I DCA come anoressia e bulimia sono intrusi che si insinuano nella mente e nel corpo di chi ne soffre, distorcendo la percezione di sé e degli altri. Il disturbo alimentare impone regole ferree, soprattutto riguardo al cibo e all'aspetto fisico, creando aspettative irrealistiche e spingendoci a nascondere il nostro sé reale per paura del giudizio. Questo proiezione falsa di se stessi che viene mostrata al mondo esterno, diventa una barriera che ostacola l'intimità e le relazioni autentiche.

Le persone con disturbi alimentari, in particolare quelle con anoressia, tendono ad avere meno rapporti sessuali e meno episodi di masturbazione rispetto ai soggetti sani. Le donne con disturbi alimentari riportano un aumento dell’ansia sessuale, una diminuzione della libido e difficoltà relazionali. Spesso vivono relazioni distaccate, sperimentano frequenti cambiamenti di partner e si trovano in situazioni sessuali insoddisfacenti. Negli uomini, i sintomi possono presentarsi come riduzione del desiderio sessuale e disfunzione erettile.

Affrontare l'anoressia vuol dire riformulare la propria vita anche dal punto di vista relazionale e sessuale. Da dove partire? Le testimonianze di chi ha superato questo disturbo evidenziano la necessità di un approccio multidisciplinare che riesca ad abbracciare interamente le problematiche legate a questo disturbo.

La terapia di coppia si rivela uno strumento fondamentale per affrontare le dinamiche relazionali complesse generate dal disturbo perché ci permette di individuare i fattori scatenanti e di sviluppare strategie comunicative più chiare, efficaci, funzionali.

Cosa dobbiamo fare se è il nostro partner a soffrire di un disturbo nell'alimentare? Non dobbiamo mai fargli mancare il nostro supporto emotivo, dobbiamo incoraggiarlo e mai giudicarlo.

Sostenere il percorso di recupero della persona amata è fondamentale perché, oltre a promuovere la sua guarigione, ci permette di rafforzare il legame di coppia, creando le basi di un'intimità più autentica e duratura. Allo stesso tempo però, non dimentichiamo di prenderci cura anche di noi stessi, evitando di trascurare le nostre emozioni.