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Anoressia e ciclo: conseguenze dei DCA

L'anoressia nervosa causa una grave perdita di peso, costringendo il corpo a risparmiare energia e riducendo funzioni vitali. Questo porta a complicazioni come problemi cardiaci, perdita di muscoli e osteoporosi, aumentando il rischio di mortalità.

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Cosa succede al corpo con l'anoressia?

L'anoressia nervosa è un disturbo complesso che va oltre il semplice controllo del peso. La restrizione calorica estrema spesso accompagnata da un'attività fisica eccessiva portano a una perdita di peso significativa che può raggiungere un indice di massa corporea (IMC) pericolosamente basso. Quando il corpo è privato di nutrienti essenziali tende a ridurre o eliminare alcune funzioni per conservare energie. Questo fenomeno può portare a una serie di complicanze mediche tra cui problemi cardiaci, perdita di massa muscolare, osteoporosi e gravi squilibri elettrolitici. 

Come affermano gli studi più recenti i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono associati a molteplici complicazioni fisiche che incidono fortemente sulla salute complessiva causando il più alto rischio di mortalità tra le patologie psichiatriche. Tra le varie complicazioni organiche dell’anoressia sono molto diffuse le implicazioni ginecologiche che colpiscono sia le pazienti adolescenti che adulte. I sintomi ginecologici spaziano dalle irregolarità mestruali all'amenorrea, dalle vaginiti alla policistosi ovarica fino all'infertilità o alle complicazioni durante la fase gestazionale e nel postpartum oltre alle possibili conseguenze sul nascituro (Milano et al., 2022).

Quali sono gli effetti a breve e lungo termine dell'anoressia?

Gli effetti dell'anoressia nervosa sul funzionamento corporeo sono significativi sia a breve che a lungo termine. A breve termine una persona con anoressia può sperimentare stanchezza cronica, debolezza, irritabilità, problemi di concentrazione e possono verificarsi disturbi digestivi come costipazione o gonfiore addominale. Anche i capelli e le unghie ne risentono diventando secchi e fragili. A lungo termine le conseguenze diventano ancora più gravi. L'anoressia può causare danni permanenti al cuore con rischio di aritmie e insufficienza cardiaca. L’osteoporosi è un’altra complicanza comune con una perdita significativa di densità ossea che aumenta il rischio di fratture. 

È importante ricordare che anche dopo la guarigione alcuni danni potrebbero non essere completamente reversibili. Uno studio prospettico su adolescenti di sesso femminile con diagnosi di anoressia nervosa in fase di recupero nutrizionale ha dimostrato che alcune pazienti non riprendono il ciclo mestruale nonostante siano tornate a un peso normale per la loro età e altezza. Tra le diverse componenti esplorate il fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1) è risultato il miglior predittore del ritorno delle mestruazioni durante il recupero nutrizionale nelle adolescenti affette da anoressia (Cominato et al., 2014). Le complicazioni ostetriche e ginecologiche comuni per le donne con disturbi alimentari includono infertilità, gravidanza indesiderata, aborto spontaneo, problemi al feto, depressione e ansia post-partum, disfunzione sessuale e complicazioni nel trattamento dei tumori ginecologici. Ci sono anche alcuni sintomi specifici a seconda del tipo di disturbo alimentare come la cessazione precoce dell'allattamento al seno nell'anoressia nervosa, l'aumento della sindrome dell'ovaio policistico nella bulimia nervosa e complicazioni dell'obesità come risultato del disturbo da alimentazione incontrollata (Kimmel et al., 2015).

Anoressia e amenorrea: chi soffre di anoressia ha il ciclo?

Diversamente dall'anoressia maschile nelle donne con anoressia nervosa sono presenti disturbi ginecologici frequenti e significativi come oligomenorrea o amenorrea. Questi sintomi devono essere considerati di grande rilievo nella valutazione complessiva delle giovani donne e adolescenti con disturbi del comportamento alimentare compresa l'anoressia atipica. In particolare l'amenorrea ipotalamica funzionale è correlata a disagio psicologico, esercizio fisico eccessivo, disturbi alimentari o una combinazione di questi fattori che determina la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio con conseguente ipoestrogenismo (Milano et al., 2022). In uno studio retrospettivo è risultato che un terzo delle pazienti con disturbi alimentari aveva irregolarità mestruali mentre due terzi presentavano amenorrea. Questo studio ha indicato che per la risoluzione dei disturbi mestruali i percentili dell'indice di massa corporea da raggiungere da parte delle adolescenti con disturbi alimentari erano 25-50 nell'anoressia nervosa e 50-75 nel disturbo alimentare non altrimenti specificato (Vale et al., 2014).

Perché con l’anoressia si può perdere il ciclo?

E' importante notare che non tutte le donne con anoressia smettono di avere il ciclo. In alcuni casi il ciclo può continuare anche se in modo irregolare. Il motivo per cui con l'anoressia si può perdere il ciclo mestruale riguarda la mancanza di riserve energetiche per sostenere la funzione riproduttiva. La diminuzione della produzione di estrogeni e lo squilibrio ormonale è dovuta allo stato di privazione calorica di fronte al quale il corpo cerca di preservare energia per mantenere le funzioni vitali. Un altro fattore che può determinare l'amenorrea è la diminuzione del grasso corporeo. Il tessuto adiposo è infatti coinvolto nella produzione di estrogeni e quando scende al di sotto di un certo livello diminuisce anche la produzione di questi ormoni.

Chi soffre di anoressia può rimanere incinta?

Chi soffre di anoressia può rimanere incinta ma una gravidanza in queste condizioni comporta rischi elevatissimi sia per la madre che per il feto. Testimonianze di donne con anoressia riportano di aver avuto complicanze con un aumento del rischio di aborto spontaneo e parto prematuro. Inoltre ci sono molti rischi anche per il feto che può andare incontro a malformazioni. Per queste ragioni è fondamentale che una donna con anoressia riceva un supporto medico e psicologico intensivo prima e durante una gravidanza con il coinvolgimento di ginecologi specialisti nel team multidisciplinare che segue le pazienti con disturbi alimentari. Il riconoscimento precoce dei fattori di rischio per le implicazioni ginecologiche dei DCA può aiutare a effettuare valutazioni più accurate delle pazienti per prevenire complicazioni potenzialmente fatali.

L'importanza del supporto psicologico

Aiutare a superare l'anoressia è una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare. Oltre al trattamento medico per le complicanze fisiche è fondamentale fornire un supporto psicologico per aiutare la persona a superare i sintomi del disturbo. E' altrettanto importante coinvolgere la madre e i familiari per lavorare sulle cause psicologiche del disturbo. Serenis offre la possibilità di entrare in contatto con professionisti qualificati attraverso la psicoterapia online. Se conosci qualcuno che soffre di anoressia è importante agire con sensibilità e comprensione incoraggiando a cercare un aiuto professionale.

Fonti:

  • Milano, W., Ambrosio, P., Carizzone, F. et al. (2022). Menstrual disorders related to eating disorders. Endocrine Metabolic & Immune Disorders - Drug Targets, 22(5), 471–480; 
  • Cominato, L., Da Silva, M. M. X., Steinmetz, L., et al. (2014). Menstrual Cycle Recovery in Patients with Anorexia Nervosa: The Importance of Insulin-Like Growth Factor 1. Hormone Research in Paediatrics, 82(5), 319–323.
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Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.