Il ruolo dell'amigdala: il centro delle emozioni e della paura

L'amigdala, situata nei lobi temporali del cervello, è essenziale per la regolazione delle emozioni e la gestione delle risposte alla paura.

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Amigdala

Negli ultimi anni, il campo delle neuroscienze cognitive ha rivalutato l'emozione come un'importante area di ricerca. Notevoli progressi sono stati fatti grazie agli studi sulla paura, in particolare sul condizionamento della paura. Queste ricerche hanno identificato l'amigdala come una componente chiave del sistema che gestisce l'acquisizione, l'immagazzinamento e l'espressione della memoria della paura, fornendo dettagli precisi sui percorsi degli stimoli che entrano, viaggiano attraverso e vengono elaborati da questa.

Cos’è l’amigdala

L'amigdala è un agglomerato di nuclei nervosi situato nella parte interna di entrambi i lobi temporali del cervello. Deve il suo nome alla sua forma simile a una mandorla e svolge un ruolo cruciale nella regolazione delle emozioni, nella percezione delle minacce e nella paura. L'amigdala è coinvolta in una vasta gamma di funzioni cognitive ed emotive ed è spesso descritta come il centro delle emozioni nel cervello umano.

Dove si trova?

L'amigdala è situata bilateralmente in entrambi gli emisferi cerebrali, nella regione profonda del lobo temporale mediale. La sua posizione all'interno del sistema limbico le permette di interagire con altre parti del cervello, come la corteccia cerebrale, che è coinvolta nell'elaborazione razionale e cognitiva, contribuendo a determinare come interpretiamo e rispondiamo alle situazioni emotive.

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Funzioni

L'amigdala raccoglie stimoli esterni e interni e attribuisce loro significato emotivo, senza alcuna distinzione tra segnali reali e immaginati. Questo è il motivo per cui pensieri e ricordi generano reazioni emotive intense, come lo farebbe un'esperienza concreta.

Nel dettaglio le funzioni dell'amigdala sono le seguenti:

  • Elaborazione delle emozioni. Identifica e dà significato alle emozioni come paura, rabbia, felicità e tristezza.
  • Regolazione delle risposte emotive. Attiva reazioni fisiche e cognitive a stimoli emotivamente rilevanti.
  • Apprendimento emotivo. Forma ricordi legati a esperienze emotive significative.
  • Selezione e valutazione del comportamento. Determina le azioni in risposta a stimoli emotivi.

L'amigdala è anche coinvolta in disturbi psicologici e neuropsichiatrici come ansia, disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e disturbi dell'umore.

Amigdala e paura

L'amigdala è fondamentale nella valutazione dei pericoli e nella risposta agli stimoli minacciosi. È centrale nell'apprendimento e nell'estinzione della paura, essendo implicata nella fisiopatologia delle fobie e dei disturbi d'ansia. La risposta agli stimoli minacciosi è modulata principalmente da due regioni cerebrali:

  • Corteccia infralimbica e prefrontale: Esercitano un'inibizione dall'alto verso il basso, controllando l'attivazione dell'amigdala.
  • Ippocampo: Responsabile dell'apprendimento degli stimoli.

Amigdala iperattiva

Un'amigdala iperattiva risponde in modo eccessivo a stimoli emotivi o percepiti come minacciosi, preparando il corpo alla "risposta di lotta o fuga". Questa iperattività può portare a reazioni eccessive e intense manifestazioni emotive. Una vigilanza continua può contribuire a disturbi d'ansia, disturbi da attacchi di panico e PTSD.

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Gestire l’amigdala iperattiva

Affrontare un'amigdala iperattiva può richiedere diverse strategie, sia a livello medico che attraverso approcci personali di auto-gestione. 

  • Trattamenti medici: Farmaci come ansiolitici, antidepressivi e antipsicotici possono aiutare a regolarne l'attività.
  • Auto-osservazione e accettazione: Essere consapevoli delle reazioni emotive e osservare cosa accade nella mente.
  • Meditazione: Può aiutare a sviluppare consapevolezza e distacco dalle emozioni.

Farmaci che agiscono sull'amigdala

Farmaci come ansiolitici, antidepressivi e beta-bloccanti possono influenzare il funzionamento dell'amigdala e ridurre le risposte emotive eccessive. In particolare, gli antidepressivi SSRI e SNRI modulano i livelli di serotonina, influenzandone l'attività.

Amigdala e ippocampo: il duo emotivo-mnemonico

L'amigdala e l'ippocampo lavorano insieme per influenzare l'esperienza emotiva e la formazione dei ricordi. L'amigdala è coinvolta nell'elaborazione delle emozioni e nella risposta a minacce, mentre l'ippocampo è cruciale per la formazione della memoria a lungo termine. Questa interazione è essenziale per la nostra comprensione del mondo e per imparare dalle esperienze passate.

Fonti

  • LE EMOZIONI, S. U. P. F., DELLA NOSTRA, V. I. T. A., MAGGIORMENTE, C. C. D. R. U., EQUILIBRIO PSICOLOGICO, M. C. N. S., & E CON GLI, A. L. T. R. I. Capire le emozioni per vivere meglio.
  • Del Casale, A., Ferracuti, S., Rapinesi, C., Serata, D., Simonetti, A., Caloro, M., ... & Girardi, P. (2013). Neuroimaging funzionale dell’amigdala: la risposta a eventi minacciosi o fobigeni. Rivista di psichiatria, 48(1), 35-42.
  • Dinatale, L. (2023). Amigdala: l’azionista di maggioranza delle nostre emozioni; Istruzioni per l’uso. Microbiologia Italia.
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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