Afasia: tipi, sintomi, cause e trattamento

L’afasia è un disturbo centrale del linguaggio causato da una lesione in una zona specifica del cervello responsabile della produzione e della comprensione del linguaggio. Se il danno è a carico dell’area di Broca sono compromesse le capacità sintattiche e di elaborazione mentre se la lesione avviene nell’area di Wernicke il soggetto perde la capacità di comprendere i significati delle parole.

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Afasia

Cos’è l’afasia?

L’afasia è un disturbo che compromette la capacità di comunicare correttamente attraverso il linguaggio parlato, scritto o compreso. Si manifesta quando alcune aree del cervello, responsabili della gestione del linguaggio, subiscono un danno, spesso a causa di un ictus, un trauma cranico o malattie neurologiche. 

Anche se la persona affetta può mantenere intatte le sue capacità cognitive, l’afasia può limitare in modo significativo la comunicazione quotidiana.

Cos’è l’afasia

Differenze con altri disturbi del linguaggio

L’afasia si distingue da altri disturbi come la disartria, che riguarda la pronuncia, o la disfasia, che colpisce lo sviluppo del linguaggio nei bambini. A differenza di questi, l’afasia compare in seguito a un danno cerebrale e compromette strutture già sviluppate, portando a una perdita parziale o totale delle abilità linguistiche acquisite.

Sintomi dell'afasia

I sintomi dell’afasia variano in base alla zona del cervello coinvolta e alla gravità del danno, ma in tutti i casi riguardano un’interruzione parziale o totale delle funzioni linguistiche. Le difficoltà possono interessare la produzione del linguaggio, la comprensione, la lettura e la scrittura. Alcune persone parlano poco e con fatica, altre parlano molto ma usano parole sbagliate o prive di significato. Anche leggere un testo semplice o scrivere una frase può diventare complicato.

I sintomi più comuni includono:

  • Difficoltà nel trovare le parole giuste, anche per concetti semplici.
  • Frasi incomplete o sgrammaticate, con omissione di articoli, verbi o preposizioni.
  • Parole sbagliate o inventate, che rendono difficile capire il discorso.
  • Problemi nella comprensione del linguaggio orale, anche quando il messaggio è chiaro.
  • Difficoltà nella lettura, con perdita della capacità di riconoscere o comprendere le parole scritte.
  • Scrittura alterata, con errori ortografici, inversioni di lettere o frasi incoerenti.

In alcuni casi l’afasia si manifesta in modo lieve e consente una comunicazione parziale, mentre in altri può impedire del tutto la produzione e la comprensione del linguaggio.

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Tipi di afasia

Esistono diverse forme di afasia, ognuna con caratteristiche precise in base alla localizzazione del danno cerebrale. Alcuni tipi rendono difficile parlare, altri influenzano la comprensione o la capacità di ripetere le frasi. Tra i diversi tipi di afasia ci sono:

  • Afasia di Broca: l’afasia di Broca si manifesta con un linguaggio lento e sforzato, dove le frasi sono corte e prive di articoli o preposizioni. Chi ne è affetto comprende bene gli altri ma ha difficoltà a esprimersi.
  • Afasia di Wernicke: in questo tipo di afasia, la persona parla in modo fluente ma usa parole sbagliate o inventate, rendendo difficile la comprensione del messaggio. La comprensione del linguaggio è gravemente compromessa.
  • Afasia globale: l’afasia globale è la forma più grave. Coinvolge sia la produzione che la comprensione del linguaggio, con una perdita significativa della capacità di comunicare. Di solito è causata da danni estesi al cervello.
  • Altri tipi meno comuni: esistono anche forme meno note come l’afasia anomica, che rende difficile trovare le parole giuste, e l’afasia di conduzione, in cui la persona non riesce a ripetere parole o frasi, pur comprendendole e sapendole usare.
Tipi di afasia

Le cause dell’afasia

Le cause dell’afasia sono legate a un danno in una o più aree del cervello che controllano il linguaggio. Nella maggior parte dei casi, l’afasia compare in modo improvviso dopo un evento acuto, ma può anche svilupparsi gradualmente in presenza di malattie neurologiche.

Le principali cause includono:

  • Ictus cerebrale: quando il flusso di sangue si interrompe in un’area del cervello, le cellule nervose smettono di funzionare, compromettendo la funzione linguistica.
  • Traumi cranici: un colpo violento alla testa può danneggiare le regioni cerebrali legate al linguaggio, portando a un’afasia più o meno grave a seconda dell’estensione della lesione.
  • Infezioni o infiammazioni: encefaliti, meningiti o altre condizioni infiammatorie possono danneggiare le aree cerebrali coinvolte nella comunicazione.
  • Tumori cerebrali: la crescita anomala di una massa può comprimere o danneggiare i centri del linguaggio, causando sintomi simili a quelli di un ictus.
  • Malattie neurodegenerative: patologie come l’Alzheimer o la demenza frontotemporale possono causare una perdita progressiva delle capacità linguistiche, nota come afasia primaria progressiva.

L’identificazione della causa è fondamentale per pianificare il percorso terapeutico più adatto e per definire le possibilità di recupero.

Come si diagnostica l’afasia?

La diagnosi dell’afasia si basa sull’osservazione diretta dei sintomi, sulla raccolta della storia clinica e sull’uso di esami specifici.

Il primo passo nella diagnosi, infatti, è il colloquio clinico. Il medico o il neurologo osserva come la persona risponde a domande semplici, come costruisce le frasi e se riesce a comprendere istruzioni verbali. Durante il colloquio, si valuta anche la capacità di denominare oggetti, ripetere parole o frasi e scrivere brevi testi. Queste osservazioni aiutano a capire quali aree del linguaggio sono compromesse.

Come si diagnostica l’afasia

Esami strumentali

Dopo il colloquio, vengono prescritti esami strumentali per identificare la sede e l’estensione del danno cerebrale. I principali strumenti utilizzati sono:

  • Risonanza magnetica (RM): mostra le lesioni nelle aree del cervello coinvolte nel linguaggio.
  • Tomografia computerizzata (TC): utile per individuare rapidamente danni da ictus o traumi.
  • Elettroencefalogramma (EEG): in alcuni casi, analizza l’attività elettrica cerebrale.
  • Valutazioni neuropsicologiche: servono per approfondire il profilo linguistico e cognitivo.

Questi esami completano il quadro clinico e aiutano a confermare la presenza dell’afasia, distinguendola da altri disturbi neurologici.

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Trattamenti per l'afasia

La cura dell’afasia si basa su un percorso riabilitativo personalizzato, che mira a recuperare le funzioni linguistiche danneggiate o a trovare strategie alternative per comunicare. Il trattamento è più efficace se inizia presto, subito dopo la comparsa dei sintomi. La terapia coinvolge principalmente il logopedista, che guida gli esercizi per migliorare il linguaggio, e il neurologo, che monitora la condizione neurologica del paziente. Oltre queste due figure, collaborano anche il neuropsicologo, per supportare le funzioni cognitive, e lo psicologo, per gestire l’aspetto emotivo.

Terapia del linguaggio

La terapia del linguaggio è l’intervento principale per il trattamento dell’afasia. Il logopedista lavora con la persona per stimolare le capacità residue e migliorare le abilità compromesse. Gli esercizi si concentrano su:

  • Ripetizione di parole e frasi semplici.
  • Denominazione di oggetti e immagini.
  • Comprensione del linguaggio parlato e scritto.
  • Scrittura guidata di parole, frasi e testi brevi.

Supporto psicoterapeutico

L’afasia può causare frustrazione, ansia e isolamento sociale. Per questo il supporto psicoterapeutico svolge un ruolo importante nell’aiutare sia il paziente sia la famiglia a gestire le difficoltà emotive legate alla malattia. 

Lo psicoterapeuta interviene per favorire l’accettazione del disturbo, migliorare l’autostima e la motivazione, oltre a fornire strumenti per gestire lo stress e i cambiamenti nelle relazioni interpersonali. Questo supporto aiuta a mantenere attiva la partecipazione alla terapia e contribuisce al benessere generale del paziente.

Se soffri di afasia, puoi rivolgerti ai nostri psicoterapeuti che ti guideranno attraverso un percorso di supporto emotivo e psicologico, aiutandoti a superare le difficoltà e a ritrovare serenità nella comunicazione e nella vita quotidiana. Il primo colloquio è gratuito: ti basta compilare il nostro questionario. Successivamente le sedute costano 49 € l'una.

Fonti:

  • Marshall, C. R., Hardy, C. J. D., Volkmer, A., Russell, L. L., Bond, R. L., Fletcher, P. D., Clark, C. N., Mummery, C. J., Schott, J. M., Rossor, M. N., Fox, N. C., Crutch, S. J., Rohrer, J. D., & Warren, J. D. (2018). Primary progressive aphasia: a clinical approach. Journal of neurology, 265(6), 1474–1490.
  • Sheppard, S. M., & Sebastian, R. (2021). Diagnosing and managing post-stroke aphasia. Expert review of neurotherapeutics, 21(2), 221–234.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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