ADHD negli adulti: guarigione e testimonianze

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è un disturbo dello sviluppo neurologico spesso associato all'infanzia ma sempre più frequentemente riconosciuto anche negli adulti. Infatti fino a pochi anni fa si credeva che l'ADHD scomparisse entro la fine dell'adolescenza e l'inizio dell'età adulta mentre invece oggi i risultati delle ricerche scientifiche sottolineano la crescente consapevolezza dei disturbi psicosociali degli adulti dovuti ai sintomi e alle comorbidità dell'ADHD (Zalsman & Shilton, 2016). L'ADHD negli adulti può presentarsi in modo diverso rispetto ai bambini spesso portando a problemi nel campo lavorativo, nelle capacità di organizzazione e nelle relazioni interpersonali. Le testimonianze dell'ADHD negli adulti dimostrano che con una diagnosi corretta e un adeguato trattamento è possibile ottenere una guarigione dall'ADHD e un miglioramento della qualità della vita.

Tra le principali caratteristiche dell'ADHD ci sono i deficit relativi alle aree dell'attenzione e concentrazione. Molto spesso sono proprio le difficoltà a mantenere la concentrazione per lunghi periodi di tempo e la facile distraibilità che spingono gli adulti a richiedere esami neurologici per comprendere l'origine della propria condizione disfunzionale. Tra i sintomi attentivi prevalenti nell'ADHD degli adulti ci sono anche comportamenti quali perdere frequentemente oggetti e avere problemi nel completare attività che richiedono un'attenzione prolungata.

Anche se l'iperattività è spesso associata all'ADHD nei bambini negli adulti può manifestarsi come una sensazione di irrequietezza costante. Le persone adulte con ADHD potrebbero avere difficoltà a rimanere ferme e faticano nello svolgere attività troppo sedentarie.

L'impulsività negli adulti con ADHD può manifestarsi come difficoltà a controllare le proprie reazioni emotive o a pensare prima di agire. Questo può portare a prendere decisioni affrettate, avere uno scarso controllo delle emozioni e mettere in atto comportamenti rischiosi senza calcolare le conseguenze.

Nonostante la sua crescente prevalenza nella popolazione l’ADHD negli adulti rimane in gran parte sottodiagnosticato e trattato in modo inappropriato. Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) ha fornito criteri più chiari per diagnosticare l'ADHD negli adulti anche se molti sintomi possono essere confusi con altre condizioni neurologiche o psichiatriche. Infatti l'ADHD nella popolazione adulta è spesso associato a malattie psichiatriche che ne complicano il riconoscimento tra cui i disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, i disturbi da uso di sostanze e i disturbi della personalità. Sulla base delle nuove indicazioni del DSM lo psichiatra può condurre valutazioni dettagliate utilizzando questionari e interviste approfondite per effettuare una diagnosi differenziale e determinare se un individuo adulto soffre di ADHD. È importante notare che secondo la legge 104/92 la diagnosi di ADHD negli adulti dà diritto a benefici e agevolazioni.

Il trattamento dell'ADHD negli adulti spesso comporta una combinazione di interventi farmacologici e terapie psicologiche. I farmaci per l'ADHD sono prescritti da uno psichiatra e possono includere psicostimolanti o non stimolanti. Oltre ai farmaci sono molto utili le terapie comportamentali e la psicoterapia che possono aiutare gli adulti a sviluppare strategie per la gestione dei sintomi.

Ci sono molte testimonianze di guarigione dall'ADHD. Una madre spaventata dai comportamenti impulsivi e irrequieti del figlio può tirare un sospiro di sollievo quando scopre che "mio figlio aveva l'ADHD". Le esperienze di genitori con figli ADHD affermano come una corretta diagnosi, il trattamento e il supporto psicologico abbiano trasformato la loro vita.

Tra le diverse testimonianze dell'ADHD negli adulti c'è quella di un uomo che ha ricevuto la diagnosi di ADHD soltanto durante l’età adulta dopo anni trascorsi credendo di avere problemi di tipo psichiatrico come depressione e ansia. Quest’uomo racconta di aver subito umiliazioni, di aver fatto uso di diversi tipi di psicofarmaci e di aver subito ricoveri psichiatrici prima di riuscire a capire quale fosse la reale natura delle sue difficoltà. Tutti i sintomi che presentava avevano a che fare con l’impulsività e la difficoltà di autocontrollo delle emozioni. La conseguenza è stata quella di sentirsi diverso dagli altri, escluso dalla società e spesso stigmatizzato come inadeguato nei diversi contesti di lavoro e familiari. La diagnosi di ADHD è arrivata molto tardi in età adulta e sicuramente non può cancellare i disagi provati nel corso dell’adolescenza e della giovinezza ma può finalmente fornire una rassicurazione sull’origine di quei comportamenti e sulla possibilità di risolverli in maniera definitiva.

Il supporto psicologico è essenziale per la gestione a lungo termine dell'ADHD negli adulti. Psicologi e psicoterapeuti online di Serenis offrono un'approfondita consulenza per individuare la presenza di segnali del disturbo e aiutano le persone con ADHD a sviluppare strategie di coping, migliorare le abilità sociali e gestire al meglio i sintomi invalidanti e disfunzionali di questo complesso disturbo neurologico.